Sinead O'Connor

 

BIOGRAFIA:

Sinead nasce a Dublino, esattamente nel quartiere operaio di Glenageary, nel 1966. I genitori, profondamente cattolici, dopo molti anni di litigi, giungono alla decisione di separarsi nel 1975 e la piccola Sinead viene affidata alla mamma Marie. Dopo un certo periodo di tempo le viene revocato l'affidamento a causa dei maltrattamenti che esercitava sui figli. A questo punto il padre John la iscrive ad un collegio religioso, la Newton School a Waterford. Durante un matrimonio si esibisce in qualità di cantante e viene notata da Paul Byrne, batterista degli In tua nua, che la invita a prendere parte alle session della band.

Con gli In tua nua scrive ed incide il singolo "Take my hand" nel 1981, ma poco dopo il padre la costringe a lasciare il gruppo.

I Ton ton macoute sono il secondo gruppo che rimangono insieme per brevissimo tempo, ma quel tanto che basta per farsi conoscere a Nigel Grange della Ensign che le fa firmare un contratto, dopo un viaggio a Londra ed una registrazione con Karl Wallinger dei Waterboys. Il manager diventa Fachtna O'Ceallaigh capo della Mother, la casa discografica di proprietà U2, per la quale incide, nel 1985, insieme a The Edge, degli U2 appunto, la canzone "Heroine" per la colonna sonora "The captive". Oramai il primo disco a suo nome è maturo ed infatti nell'87 esce "The lion and the cobra" che vede anche la partecipazione di Enya in una canzone.
Il caratterino non proprio accondiscendente si inizia a far notare poco dopo, quando il suo manager lascia la Mother per problemi politici e lei accusa gli U2 di tenere in scacco tutta la scena musicale di Dublino considerandoli dei veri e propri "mafiosi". Nel 1989 però lei stessa licenzia il manager e rivede le sue accuse.
Il secondo disco esce nel 1990 dal titolo "I do not want..." e raggiunge il primo posto su entrambe le sponde dell'Oceano grazie ai testi affascinanti e la musica, ma soprattutto grazie al singolo trainante "Nothing compares to U" scritta da Prince ed affidata alla sua voce come seconda scelta. Segue il tour americano in cui torna alla ribalta il suo carattere: prima non partecipa al "Saturaday night live" a causa delle idee antifemministe e xenofobe del conduttore, poi non apre un concerto con l'inno americano che è molto sentito e tradizionale per quel luogo dove si svolgeva il concerto ed infine si presenta al "Saturday night live", ma in diretta TV straccia una foto del Papa. Torna a Dublino sbattendo la porta agli States ed incide quasi subito un nuovo disco, prima di cadere in una forte crisi depressiva che la porterà lontana dalle scene per molto tempo.
Peter Gabriel la raccoglie e la fa uscire dalla crisi, riparte con un nuovo tour e nel '94 la riconciliazione definitiva con Bono grazie alla collaborazione per la colonna sonora del film "In the name of the father", seguono a ruota altri dischi ed altre collaborazioni, prima con Shane McGowan, poi con i Chieftains ed ancora una splendida "The foggy dew" sul "Common ground".
Negli ultimi anni si è ritirata in un convento di suore, continuando però a registrare; l'ultimo lavoro di canzoni originali si tratta di una compilation di tradizionali irlandesi "sean-nos", dal titolo "sean-nos nua" appunto; ma di recente ha detto addio alle platee con una serie di concerti e reso pubblico su un DVD in cui si ringrazia la platea per il calore offerto, ma la decisione di abbandonare le scene è stata presa. Conoscendola che è sempre in grado di riservare sorprese, si può comunque sperare che ci ripensi e si ripresenti con nuove e splendide delizie vocali.


home page - musica - artisti - sinead o'connor